I freni in linea generale sono dispositivi che servono a rallentare e arrestare il moto di un albero motore. A seconda poi della massa del veicolo, delle velocità raggiungibili, dei terreni sui quali si prevede che il veicolo operi, e in base ad altri fattori di utilizzo specifici, ogni freno sarà progettato e modellato all’occorrenza. Da qui nasce la necessità, sostanzialmente indispensabile, di riuscire a riconoscere le esigenze specifiche e rispondere al meglio con soluzioni altamente personalizzate.
Ma, alla base di ogni esigenza specifica, c’è un principio cardine per produrre buoni freni.
Cosa c’è alla base dei migliori freni?
Secondo i concetti appena descritti, i diversi freni devono essere in grado di applicare una determinata resistenza in un determinato lasso di tempo. In termini produttivi ciò si declina nella scelta dei materiali. Per esempio il CF/13 semirigido è adatto alla costruzione di freni motori elettrici, ganasce e blocchi, mentre l’NT/221 si usa per costruire anelli dentati: un grande classico tra le guarnizioni, che sono l’altro elemento da considerare nelle scelte che si fanno in produzione.
Tuttavia, al di là delle diversità, un fattore basilare da considerare nella progettazione di tutti i tipi di freni è l’efficienza in rapporto al calore che viene prodotto durante la frenata.
Freni che non dissipano velocemente e in maniera ottimale il considerevole calore che si crea nel processo di rallentamento e/o arresto si dilatano perdendo di efficiacia e si deteriorano prima.
Quindi il principio cardine nella costruzione dei migliori freni è la loro efficienza nel disperdere il calore prodotto dal processo di frenata, perché funzionano meglio e durano di più.
Tipologie
I freni possono essere principalmente monodisco e multidisco. I monodisco sono utilizzati quasi sempre solo per impieghi a secco, mentre i freni multidisco, detti anche lamellari, sono adatti per applicazioni a bagno d’olio o a secco a medio-basse velocità. Possono funzionare a comando:
- manuale,
- pneumatico,
- oleodinamico,
- elettromagnetico.
E operano in due modalità: positiva e negativa. In modalità positiva si attivano al comando. In modalità negativa invece si disattivano a comando: questa modalità è usata principalmente per i freni di stazionamento o per i modelli di frenata automatica necessari in ambito produttivo industriale. Cioè quando si ha a che fare con macchinari pesanti il cui rilascio deve avvenire in maniera lenta, graduale e costantemente controllata.
Questo è un altro motivo per cui le soluzioni personalizzate diventano indispensabili. Quando abbiamo a che fare con i freni, stiamo parlando di componenti piccoli ma che hanno un’enorme responsabilità. Va da sé che bisogna essere precisi e altamente specifici nella scelta dei materiali, delle guarnizioni, della tipologia, delle modalità, dei comandi e delle applicazioni.
Tutto questo considerando ogni singolo caso.
I freni industriali di Brake Factory
Noi di Brake Factory siamo attivi dal 1949. Alla base della nostra esperienza nel settore dei materiali d’attrito ci sono il rispetto assoluto della Qualità e l’ascolto delle necessità dei nostri clienti. Così offriami soluzione efficaci, efficienti e soprattutto durature.
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